PROGETTO DI RESIDENZE STUDENTESCHE CON BAR-RISTORANTE E NEGOZIO

 

Anno:       2011 

Luogo:     Milano, zona Stazione S. Cristoforo-Naviglio

Oggetto:  parte del progetto sviluppato in laboratorio accademico

Progetto:  Manuel Tonolini

Render:    Claudio Brambilla 

 

Descrizione: 

Le residenze poste a servizio della scuola di musica sono articolate in due edifici collegati da una piccola corte su due livelli che precisamente collega il porticato sud al piano terra e il ballatoio al primo piano. Un edificio ospita gli alloggi studenteschi, l’altro quelli per i docenti e i visitatori. Entrambe le residenze sono state sviluppate a partire da una cellula abitativa base costituita da due camere e da un piccolo soggiorno comune. Ogni camera è articolata su due livelli, di cui uno soppalcato, con doppio affaccio nord-sud. L’orientamento longitudinale degli edifici segue la direttrice del Naviglio, vantaggiosa anche dal punto di vista bioclimatico in quanto sostanzialmente orientata lungo l’asse est-ovest. Questo ha permesso, conformemente alle buone tecniche di progettazione bioclimatica, di avere delle ampie aperture a sud, limitandole invece a nord. A sud inoltre sono stati posizionati gli spazi di soggiorno, mentre a nord trovano posto tutti i bagni delle residenze. Al livello superiore le camere, oltre ai letti, ospitano anche i tavoli per lo studio individuale, orientati a nord, verso la piazza interna, in modo da avvantaggiarsi della migliore illuminazione naturale, senza il fastidio dei raggi solari. La schermatura solare estiva è garantita dall’aggetto del ballatoio e della copertura, mentre alla parte più alta delle camere provvede un frangisole orientabile. E’ stato effettuato uno studio dell’irraggiamento solare estivo ed invernale che ha orientato il dimensionamento dei sistemi schermanti e la verifica di come i raggi solari penetrano negli ambienti ed anche negli spazi comuni esterni. La bucatura centrale del doppio porticato, ad esempio, oltre ad essere suggestiva e permettere delle relazioni visive e non solo tra i due livelli, permette di avere irraggiamento solare invernale anche nella parte nord del porticato. Il ballatoio, come il sottostante porticato, non ha solo funzione distributiva e schermante, ma si pone anche come spazio di relazione-aggregazione privilegiato con gradevole vista direttamente affacciata sul Naviglio. Stesse considerazioni per il porticato a doppia altezza centrale e in parte anche per le scale. Queste ultime si affacciano sulla piazza interna e sbarcano nella parte centrale del ballatoio. Si è scelto di utilizzare tutto il modulo strutturare per costituire una larga scalinata che vuole essere anch’essa spazio di relazione. Sopra la scala trova posto un ampio locale tecnico che può servire, ad esempio, per ospitare gli inverter dei pannelli solari fotovoltaici previsti in copertura. Si tratta di edifici multiuso in quanto le residenze sono poste solo al primo e secondo livello, il piano terra dei due fabbricati ospita varie attività: un bar ristorante; un negozio; una sala multiuso per gli studenti; un deposito biciclette; alcuni locali tecnici. Il ristorante dispone anche di una serie di locali interrati uso cantina-magazzino collegati al piano terra e in particolare all’office sia tramite scala sia tramite un montacarichi. Anche la sala multiuso degli studenti dispone di un piano interrato in cui si trovano la lavanderia e altri locali uso cantina-deposito. Il piano terra si interfaccia alla piazza interna con un porticato collegato a quello sud nella parte centrale, quella a doppia altezza. Questo luogo è un punto di incontro non solo dei due edifici ma anche tra la piazza interna e il Naviglio, dunque mira ad essere un importante “luogo di incontro” e di aggregazione sociale. I materiali previsti comprendono strutture miste, verticali e orizzontali, in calcestruzzo armato e legno, quest’ultimo materiale è previsto anche per gran parte dei rivestimenti esterni. La scelta di un ampio impiego del legno discende anche da considerazioni ecologiche, in quanto il legno è l’unico materiale davvero rinnovabile e dunque sostenibile.