Recupero sottotetto: le nuove regole in vigore con il Decreto Salva Casa
Il Dl Salva Casa, che modifica il Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001), introduce importanti novità in materia di edilizia libera, stato legittimo degli immobili, cambio di destinazione d'uso, tolleranze costruttive e “doppia conformità”. Di particolare interesse sono le nuove norme per il recupero del sottotetto, che risultano meno restrittive rispetto al passato.
Con le nuove disposizioni sarà più facile trasformare i vecchi sottotetti, solitamente destinati a locali di servizio o tecnici, in spazi abitativi. Potrai, ad esempio, realizzare una confortevole mansarda da utilizzare come studio o cabina armadio. Questo è reso possibile dall’inserimento del comma 1-quater nell’articolo 2-bis del D.P.R. 380/01:
1-quater. Al fine di incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo, il recupero dei sottotetti è consentito, nei limiti e secondo le procedure previste dalla legge regionale, anche quando l’intervento non consenta il rispetto delle distanze minime tra edifici e confini. È necessario che siano rispettati i limiti di distanza vigenti al momento della realizzazione dell’edificio e che non vi siano modifiche nella forma e nella superficie del sottotetto, come delimitato dalle pareti perimetrali, e che sia rispettata l’altezza massima dell’edificio prevista nel progetto originario. Restano comunque valide le disposizioni regionali più favorevoli.
In passato, le normative regionali avevano già semplificato il recupero dei sottotetti. Con il Decreto Salva Casa, queste procedure sono ulteriormente agevolate, fermo restando che, ove siano più permissive, si applicano le disposizioni locali.
Riduzione delle altezze minime
Una delle principali novità riguarda la riduzione delle altezze minime necessarie per rendere abitabile il sottotetto, che passano da 2,70 metri a 2,40 metri. Questa modifica amplia notevolmente il numero di edifici nei quali è possibile recuperare il sottotetto, trasformandolo in uno spazio perfettamente utilizzabile.
Distanze tra edifici
Un’altra deroga significativa introdotta dal Decreto Salva Casa riguarda le distanze minime tra edifici. Il decreto prevede che i sottotetti possano essere recuperati anche se non vengono rispettate le distanze minime tra fabbricati e confini, purché siano rispettati i parametri urbanistici originali e la forma e la superficie del sottotetto restino inalterate.
Prevalenza delle norme regionali più favorevoli
Le nuove regole del Decreto Salva Casa favoriscono il recupero del sottotetto soprattutto negli edifici esistenti e in fase di ristrutturazione. Tuttavia, se le normative regionali risultano più permissive rispetto a quelle nazionali, prevalgono queste ultime.
Ogni regione, dunque, può avere parametri differenti in merito a distanze e altezze minime, che è necessario consultare prima di intraprendere qualsiasi intervento. Ad esempio, molte regioni impongono dei vincoli temporali per il recupero dei sottotetti, stabilendo che solo quelli costruiti dopo una certa data possano essere regolarizzati, escludendo gli altri. Questa limitazione mira a prevenire la realizzazione di sottotetti non a norma dopo l’entrata in vigore della normativa.
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