Una circolare MIT per le oblazioni Salva Casa

Il Ministero delle Infrastrutture sta preparando una circolare esplicativa che conterrà un listino prezzi per aiutare i Comuni a calcolare l’ammontare delle oblazioni necessarie a sanare piccole difformità edilizie, ai sensi del nuovo decreto Salva Casa. Questa circolare fornirà indicazioni precise sugli importi da corrispondere per ogni intervento, rispettando i limiti minimi e massimi previsti dal decreto-legge n. 69/2024.

Il Ministro Salvini ha spiegato che questa circolare è necessaria per contrastare la cosiddetta "paura della firma" da parte dei funzionari comunali, preoccupati dalle indagini della procura di Milano su alcune possibili irregolarità nei cantieri. Le tariffe per le oblazioni variano da 1.032 a 10.328 euro. Tuttavia, se l'intervento rispetta la normativa urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione che della presentazione della domanda, l'importo richiesto sarà tra 516 e 5.164 euro.

Questo intervento nasce dall’esigenza dei dirigenti comunali di avere chiarezza sull'ammontare delle oblazioni da richiedere ai cittadini per regolarizzare le irregolarità edilizie. Il ministro ritiene necessario un listino prezzi per facilitare lo smaltimento delle numerose pratiche edilizie, generando entrate per i Comuni. A Roma, ad esempio, ci sarebbero circa 200.000 pratiche edilizie in sospeso legate a tre condoni. Il decreto Salva Casa permetterebbe di smaltirle, ottenendo fondi da investire nella collettività.

Un altro punto chiave riguarda lo sblocco dei cantieri fermi, sia a Milano che nel resto d’Italia. La maggioranza alla Camera sta accelerando l’iter di una proposta di legge per salvaguardare la pianificazione urbanistica, con particolare attenzione a Milano. Qui, gli uffici comunali sono stati accusati di interpretazioni eccessivamente ampie delle norme urbanistiche, consentendo costruzioni che superano i limiti di altezza e densità senza adeguati piani urbanistici.

La proposta di legge concede sei mesi per riordinare la normativa urbanistica attraverso un accordo nella Conferenza Unificata. Il governo, insieme agli enti locali, dovrà individuare i casi in cui è necessaria l'adozione di piani urbanistici o lottizzazioni convenzionate. Gli interventi già realizzati o autorizzati prima dell'entrata in vigore della nuova normativa saranno considerati conformi, purché rispettino alcune condizioni specifiche, come la costruzione su lotti urbanizzati e la ristrutturazione di edifici esistenti in aree urbane definite.

Inoltre, la ristrutturazione edilizia includerà anche interventi di demolizione e ricostruzione, totale o parziale, autorizzati o realizzati a partire dall'entrata in vigore del decreto Salva Casa.

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