Riforma dei Bonus Edilizi: Cosa Cambia e Come Prepararsi
Il Governo sta considerando una revisione significativa dei bonus edilizi, puntando a una pianificazione triennale e a una semplificazione delle detrazioni fiscali. Questa riforma, prevista per il 2025, potrebbe introdurre un'unica detrazione al 65% per gli interventi di efficientamento energetico, escludendo le seconde e terze case dalle agevolazioni.
Attualmente, la riforma non è ancora definitiva, poiché deve confrontarsi con le richieste della Direttiva Europea "Case Green" e con le esigenze di bilancio della Legge di Bilancio 2025. Secondo il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, si sta preparando una programmazione triennale degli incentivi, con l'obiettivo di rimodulare le detrazioni per i lavori di efficientamento.
Questa nuova strategia si allontana dall'approccio generalista del Superbonus, concentrandosi invece su interventi che garantiscono un notevole risparmio energetico, come l'installazione di cappotti termici, sistemi di riscaldamento a pavimento, pompe di calore e infissi a doppia vetrocamera.
Per le fasce economiche più deboli, coloro che non possono sfruttare il credito d’imposta, si prevede l’erogazione di sovvenzioni dirette. Ci saranno due aliquote: una standard e una maggiorata per chi può apportare maggiori contributi alla decarbonizzazione.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è al lavoro per valutare l’impatto economico di queste misure. Le detrazioni per l’efficientamento energetico incidono attualmente per circa 2 miliardi di euro l'anno sul bilancio pubblico. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra l'efficacia degli incentivi e la sostenibilità finanziaria.
Un Unico Bonus al 65%
Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo sistema di bonus fiscali potrebbe limitarsi a un’unica aliquota di detrazione, con possibilità di aliquote maggiorate in casi specifici. Il 65% di detrazione sarà riservato ai lavori di efficientamento energetico, come la sostituzione degli infissi, la coibentazione termica e l'installazione di pompe di calore.
Inoltre, per i contribuenti incapienti, si sta considerando la conversione delle detrazioni fiscali in trasferimenti monetari, per garantire una maggiore equità sociale.
Monitoraggio e Qualità degli Interventi
Una novità prevista è l'obbligo di polizze assicurative per gli interventi di riqualificazione energetica. Questo garantirà la qualità dei lavori, affrontando le problematiche emerse con il Superbonus, dove la qualità degli interventi è stata spesso messa in discussione. Si sta studiando anche un sistema di monitoraggio per garantire una spesa pubblica più efficiente e trasparente.
Focus sulle Fasce Economiche più Basse
La riforma potrebbe anche prevedere una logica premiale, attribuendo bonus in base all’efficientamento energetico raggiunto, con particolare attenzione alle fasce di reddito più basse. Le abitazioni delle periferie, spesso abitate da famiglie meno abbienti, saranno al centro di questa nuova pianificazione. Si parla anche di incentivi per le Energy Service Company (ESCO), per garantire risparmi energetici monitorati nel tempo.
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