Il Großes Walsertal è una valle alpina a V situata al centro del Vorarlberg ed è composta da 6 comuni: Thuringerberg, St. Gerold, Blons, SonntagBuchboden, Fontanella-Faschina; RaggalMarul. La superficie totale è 192 km². Il popolamento della valle avvenne intorno al 1300 ad opera di famiglie vallesi provenienti dalla Svizzera e ancora oggi e possibile riconoscere gli agglomerati sparsi tipici dei Vallesi. Per secoli la vita della popolazione si è basata sull'allevamento: prati e pascoli caratterizzano tuttora il paesaggio della valle. Ampie zone della valle sono sottoposte a tutela poiché presentano zone naturali ancora intatte. Accanto all'allevamento, il legno costituisce la risorsa principale della valle. La popolazione è passata dai 2819 abitanti del 1951 ai 3446 del 2001. I comuni formano insediamenti concentrati ampiamente autarchici dal punto di vista funzionale: sono dotati di tutte le infrastrutture necessarie ai bisogni quotidiani. A livello intercomunale vi sono alcune infrastrutture a servizio dell'intera valle (come il centro del Parco Biosfera, la scuola elementare e l'ufficio tecnico). L’obiettivo principale del Parco Biosfera è la conservazione della natura e del paesaggio per il futuro; il concetto di paesaggio viene esteso anche agli ambiti della società, della cultura e dell’economia. Oggi il parco conta circa 180.000 pernottamenti l'anno, 200 aziende agricole, 100 aziende biologiche. Il progetto integrato elaborato per il territorio della valle è ancorato al Parco Biosfera. L'edilizia è rispettosa dell'equilibrio energetico e ambientale: il risparmio delle risorse è attuato in forma di piccoli sistemi di circuiti. Il legname, materia prima proveniente dai boschi locali e principale fonte energetica rinnovabile, viene lavorato ed utilizzato direttamente nella valle. La consulenza edilizia organizzata nella valle contribuisce ad immettere nei singoli interventi edilizi la coscienza di tali circuiti. I modelli di circuito economico vengono applicati nell'agricoltura, nel commercio, nell'industria, nella tecnologia delle costruzioni in legno in modo orientato verso il futuro. Grazie a tutto questo il Großes Walsertal è diventata la più recente riserva di biosfera austriaca riconosciuta dall'UNESCO, la quale il 9 novembre del 2000 l'ha inserita nell'elenco delle regioni modello (in tutto il mondo) che si sono impegnate a realizzare un tipo di vita e di economia valide anche per il futuro.I comuni di Raggal e di Blons si trovano praticamente al centro del Parco Biosfera del Großes Walsertal. Blons si trova a nord della valle, mentre Raggal si trova più a sud su di un'ampia zona più pianeggiate. Entrambi i comuni dispongono delle infrastrutture e dei servizi necessari alla vita quotidiana. La situazione topografica permette a Raggal di espandersi ulteriormente all'occorrenza. Negli ultimi anni entrambe le località hanno edificato nuovi centri comunali a carattere multifunzionale ed energeticamente efficienti. In ambedue i casi le nuove architetture completano gli antichi nuclei al centro del paese, consolidando il sistema di scala basato su piccoli circuiti integrati (sociali, economici, ecologici).
Un esempio: Il nuovo centro comunale di Raggal
Tipologia: Complesso multifunzionale a servizio della comunità
Ubicazione: Raggal - parco biosfera Großes Walsertal
Anno di costruzione: 2005-2006
Progettista: Johannes Kaufmann
Descrizione: Si tratta di un edificio multifunzionale energeticamente efficiente che ospita, al piano terra, il municipio, l'ufficio turistico, la sala della comunità e un consultorio, mentre nel seminterrato si trovano una sala prove musicali, la centrale termica a biomassa ed altri vani impiantistici. L'architettura contemporanea si inserisce armoniosamente nel tessuto preesistente (chiesa, scuola e locanda) e preserva la vista panoramica dalla piazza. Per la costruzione è stato impiegato l'abete della foresta comunale. L'architetto ha selezionato gli alberi adatti insieme al sindaco e una guardia forestale; lo stesso ha poi identificato, con un falegname, quali parti andavano impiegate per i vari elementi. L'edificio è stato poi realizzato con prefabbricati, ma in modo personalizzato grazie alle segheria e ai falegnami locali. Strutture: Pannelli prefabbricati in legno di abete rosso elevati su seminterrato in c.a.
Altri materiali: Rivestimento esterno in abete bianco; rivestimenti interni (pareti e soffitti eccetto i bagni) in tavole di abete; arredi in legno massello.
Principi energetici: Volume compatto; involucro in pannelli lignei altamente coibentati (32 cm) e a tenuta stagna; finestre con tripli vetri; ventilazione meccanica con recupero di calore; riscaldamento a biomassa (cippato) che riscalda anche altri sette edifici. Fabbisogno energetico per riscaldamento: 27,7 kWh/m² anno (certificato).
Forma: Volume a pianta rettangolare con tetto monofalda a doppia pendenza.
Caso studio tratto dalla tesi di Manuel Tonolini “l'Architettura contemporanea del Vorarlberg” pubblicata nel 2015 (OmniScriptum GmbH & Co. KG). Per informazioni, anche su progetti bioclimatici-bioecologici, potete contattare AMT studio: architetto.tonolini@gmail.com tel. 3403815279