La verifica dello stato legittimo per gli interventi su edifici condominiali o singole unità immobiliari è stata notevolmente semplificata grazie alle recenti modifiche legislative apportate dalla legge salva casa al testo unico per l'edilizia. Questa semplificazione introduce una distinzione chiara tra lo stato legittimo delle parti comuni di un edificio e quello delle singole unità immobiliari, facilitando così l'esecuzione dei lavori. In particolare, se l'intervento riguarda una singola unità immobiliare all'interno di un condominio, le eventuali difformità presenti sulle parti comuni dell'edificio non rappresentano più un ostacolo. Ad esempio, per eseguire lavori su un appartamento non sarà necessario preoccuparsi di irregolarità relative al tetto, alla facciata o ad altre parti comuni, come definite dall’art. 1117 del Codice Civile (che include, tra l'altro, fondazioni, muri maestri, pilastri, e scale). D'altro canto, se l'intervento riguarda l'intero edificio o solo le parti comuni, non sarà necessario dimostrare la regolarità delle singole unità immobiliari. In questo caso, per lavori che coinvolgono strutture portanti, coperture o facciate, è sufficiente dimostrare la conformità delle sole parti comuni, senza doversi preoccupare di eventuali irregolarità presenti nelle singole unità. Questa semplificazione normativa rappresenta un grande vantaggio per chi desidera intraprendere lavori di ristrutturazione o adeguamento, riducendo gli ostacoli burocratici e accelerando i tempi di intervento.
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